Formati immagini professionali

Professionalmente si tende a lavorare solo con il alcuni formati file. I motivi li vedremo in questo articolo.

 

Layered & Lossless

Formati file professionali - cover

Se per le immagini che usiamo quotidianamente il peso è un fattore cruciale, nelle immagini professionali il fattore cruciale è mantenere la qualità più assoluta.
Sulla base di questo principio le immagini per web ed usate nel quotidiano sono compresse, mentre invece i formati immagini professionali lo sono solo in maniera limitata per non pregiudicare la qualità dell’informazione dei pixel.

Si dice quindi che le immagini per web, come .JPEG, .GIF, .PNG sono Lossy; cioé con perdita di qualità, mentre i formati professionali sono Lossless, senza perdita.

Formati file professionali - Palette layers

Palette livelli – esempio di file di lavoro

Per mantenere la qualità durante le lavorazioni è stata introdotta la possibilità di avere livelli, e questa possibilità è ben presto diventata una necessità!

I file lossy per loro natura non implementano la possibilità di avere più livelli: l’aggiunta di un livello è un’aggiunta di peso.
Si aggiunge letteralmente una seconda mappa di pixel su quella pre-esistente.

Durante lavorazioni complesse per immagini destinate alla stampa si arriva facilmente a 300 Mb per singola immagine.

Un file con più livelli, come già detto, permette un’enorme flessibilità: si possono aggiungere informazioni senza cancellarne e dare la possibilità di optare fra diverse soluzioni.
Inoltre i tipi di livelli elaborabili da un software di editing professionale si sono accresciuti con gli anni.

Adobe Photoshop riesce ad elaborare livelli composti da: pixel, forme vettoriali, testi, filmati, oggetti 3D, istruzioni (layer adjustments), maschere (mappe di pixel usate per nascondere informazioni) e Oggetti Avanzati (file dentro i file).

Photoshop da anche istruzioni riguardo alla creazione di cartelle di livelli,  stili di livelli e regola per ognuno un valore dell’opacità e un metodo di fusione.

Non tutti gli editor sono in grado di creare altrettante possibilità alternative né di reggerne l’importazione, per questoAdobe Photoshop è diventato di fatto lo standard per l’editing digitale delle immagini raster.

Essendo l’editor re del mercato uno dei formati file più comunemente utilizzati è il Photoshop Doucument, cioè i file .PSD.

Il .PSD nasce e si aggiorna di versione in versione con Photoshop, e cresce con il nuovo formato .PSB, cioé Photoshop (Document) BIG, ora capace di registrare file singoli fino a 32 GB. Il formato .PSB è apribile dalla prima versione di Photoshop CS.

L’alternativa non Adobe è il formato .TIFF, Tagged Image File Format, che permette di lavorare come con un .PSD ed offre diverse tipologie compressione senza perdita di qualità.
Il file .TIFF può essere letto anche da editor diversi da Photoshop, ma questi potrebbero corrompere le istruzioni date precedentemente in Photoshop.

Il vantaggio di lavorare con un file .PSD è l’integrazione nelle Creative Suite, vero punto chiave di Adobe.

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Stili di livello: questione di stile!