Setting up or not: quanto customizzare i programmi

Quando le customizzazioni dei programmi diventano rischiose? In che flusso di lavoro? Alcune analisi.

Customizzare i programmi

Tutti i software professionali permettono minime personalizzazioni dell’interfaccia, dei menu e delle scorciatoie utilizzabili.
L’utilizzo di  scorciatoie di tastiera velocizza enormemente il proprio lavoro, così capita di personalizzare il proprio software in uso per adempiere più velocemente ai compiti più richiesti.

Molti programmi hanno appositi menu che permettono di effettuare le proprie scelte.
Nei programmi Adobe si posono trovare quasi tutti nelle preferenze; scorciatoia CTRL+K / Mela+K per i software nativi di Adobe e CTRL+U/Melu+U per i software dell’acquisita Macromedia.

Schermata di preferenze di Adobe Photoshop

In molti programmi Adobe è possibile esportare le proprie impostazioni per utilizzarli su altri computer.

Da versione a versione le scorciatoie impostate di default variano ed è spesso frustrante adattarsi al cambiamento ed alcuni impostano le preferenze come nelle versioni precedenti. Capita anche che professionisti passati da una casa software all’altra utilizzino le scorciatoie della prima software house  sconvolgendo le impostazioni di default.

Tali comportamenti possono provocare smarrimento e seri rallentamenti ad ogni cambio di versione o se si lavora in team.

Adattarsi chiave della sopravvivenza

Un “iper-personalizzazione” o un conservatorismo eccessivo minano la possibilità di adattarsi ed utilizzare al meglio software più avanzati per cui sono state pensate nuove scorciatoie di tastiera e rischiano di rendere “obsolete” le proprie capacità professionali. Provando a dimostrare le proprie capacità su un computer non settato se ne può uscire sconfitti se non ci si è mai adattati ai comandi di default.

Inoltre se si lavora su diverse postazioni ed in team avere impostazioni pesantemente personalizzate mina la velocità d’utilizzo dei propri colleghi nel momento che devono usare una postazione altrui.
Se è vero che le impostazioni si possono esportare ed importare è altrettanto vero che non si hanno mai dietro i file necessari nel momento del bisogno.

Schermata per le preferenze di menu e scorciatoie di tastiera di Adobe Photoshop

In Adobe Photoshop è possibile cambiare le scorciatoie di tastiera voce per voce e addirittura nascondere le voci di menu meno usate; se nessun’altra persona è al corrente dei cambiamenti i più pensano ad un BUG causato al momento dell’installazione.

Come, quanto e perché

Il mio suggerimento è di adattarsi il più possibile alle scorciatoie di tastiera proposte. Limitare i propri settaggi alle preferenze allo spazio di lavoro, in quanto non pregiudicano pesantemente la possibilità di laorare e ridurre le opzioni da settare a ciò che si può settare a memoria in meno di un minuto.

Opzioni pesantemente personalizzate sono consigliate solo a specialisti monopostazione che nelle ore lavorative svolgono un unico compito.