Metodi di fusione in InDesign

Anche in InDesign si possono sfruttare i metodi di fusione per i singoli oggetti.

Oggetti e cornici

Adobe InDesign ragiona per contenitori, chiamati cornici, al cui interno è possibile inserire diversi testi ed immagini oppure nulla.

ID metodi fusione - Effects

Pannello Effetti di InDesign

InDesign lavora sulla base di questi ingombri e ne differenzia il contenuto per permette di stilizzare in maniera differente l’oggetto nel suo complesso, il contorno dell’oggetto, il suo contenuto o il testo racchiuso in esso.
Questa flessibilità permettte di editare in maniera semplificata le grafiche senza dover ricorrere a Photoshop o Illustrator tutte le volte.

Ritroviamo questa suddivisione nel pannello “Campioni” e nel pannello “Effects”.

Il pannello Effects, scorciatoia CTRL + MAIUSC + F10, ripercorre le opzioni di metodo di fusione ed opacità presenti nella palette “livelli” di Adobe Photoshop e cliccando sull’iconcina “fx” in basso permette di applicare alcuni effetti speciali paragonabili agli “stili di livello” presente sempre in Photoshop.

Adobe InDesign in questo è molto simile ad Adobe Illustrator che propone il pannello “Atrributi” per ogni oggetto.
Il motivo è molto semplice: i programmi non operano direttamente sul pixel ed in entrambi giocare con la fusione del pixel non aiuta particolarmente a raggiungere il risultato prefissato come avviene in Photoshop in cui è spesso necessario.

 

Gerarchia e livelli

In Adobe InDesign CS5.5 è stata introdotta una gestione degli oggetti più simile ad Adobe Illustrator in cui è possibile ordinare facilmente più oggetti all’interno dello stesso livello.
Questa innovazione permette di gestire più facilmente i gli oggetti in grafiche complesse e avere una gestione facilitata dei metodi di fusione.

I metodi di fusione in InDesign si comportano come in Photoshop, cioé basano il risultato finale in base all’oggetto/livello sottostante e secondo gli stessi algoritmi.

 

Metodi di fusione

I metodi di fusione disponibili in InDesign nel pannello Effects sono:

  • Normal
  • Multiply
  • Screen
  • Overlay
  • Soft light
  • Hard light
  • Colour Dodge
  • Colour Burn
  • Darken
  • Lighten
  • Difference
  • Exclusion
  • Hue
  • Saturation
  • Colour
  • Luminosity

Rispetto a Photoshop sono disposti secondo un ordine di più frequente utilizzo.

 

Immagine di riferimento

Nei successivi esempi sarà variata solo il metodo di fusione dell’esagono rosso.

ID metodi fusione - Popeye - Normale

Impaginato privo di effetti

 

Multiply

ID metodi fusione - Popeye - Multiply

Metodo di fusione Multiply

Screen

ID metodi fusione - Popeye - Screen

Metodo di fusione Screen

 

Color

ID metodi fusione - Popeye - Color

Metodo di fusione Color

Limitazioni

In InDesign l’uso di questi effetti è circoscritto ad alcune lavorazioni; il motivo maggiore è dovuto all’incertezza sul risultato finale prodotto.
Il problema è che un file generato da InDesign verrà riaperto dallo stampatore e se questi non utilizza software che contemplino standard aggiornati alcuni degli effetti costruiti in InDesign potrebbero non essere letti o addirittura generare ulteriori problemi in stampa. Le cose stanno rapidamente cambiando, ma bisogna essere certi della filiera lavorativa in cui si lavora.

In più eseguire lavorazioni in Adobe Photoshop o Adobe Illustrator è più facile oltre che le rende immediatamente riutilizzabili per produrre altre creatività multimediali.

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