Stampa tradizionale vs stampa digitale
L’avvento della stampa digitale ha rivoluzionato il mercato e molti si stanno ancora adeguando.
Stampa tradizionale vs stampa digitale
La stampa tradizionale nasce con la stampa della Bibbia da parte di Guthemberg nel 1450 circa.
La naturale evoluzione ha portato allo sviluppo di diverse tecnologie: stampa tipografica, litografica, offset, incavografica, xilografica, …
Consistenti investimenti sono tutt’oggi in corso per perfezionare sempre più la resa qualitativa ed economica della stampa.
All’inizio dell’era del computer c’é stata un’esplosione della richiesta e sono nate tecnologie che si affiancano alla stampa tradizionale per garantirne la massima efficienza.
In parallelo sono state sviluppate nuove tecnologie basate sul “bit” che hanno porato allo sviluppo delle moderne stampanti a getto, del fax e della fotocopiatrice.
La larga diffusione delle “stampantine” da ufficio ha permesso di sviluppare tecnologie a getto e a sublimazione d’inchiostro sempre più raffinate ed ora queste “macchinette da scrivania” gareggiano con la stampa tradizionale.
Ovviamente non sono le nostre “deskjet” a rivaleggiare con le grosse Heidelberg o Man Roland, ma il principio tecnologico è lo stesso.
Sostanziali differenze
In buona sostanza si può dire che le stampanti tradizionali necessino tutte di una matrice di stampa, che sia una lastra, un cliché o un mascherino poco cambia.
A partire dal soggetto si crea dunque questa matrice con una serie di passaggi intermedi ed una volta posizionata la matrice in macchina si avvia la stampa.
Le stampanti digitali realizzano a richiesta il soggetto ed il flusso d’informazione fra soggetto-committente e device e pressocché continuo.
Vantaggi e svantaggi
La stampa tradizionale vanta una velocità d’impressione maggiore, una consolidata esperienza e la possibilità di lavorazioni particolari.
La stampa digitale (di ultima generazione) vanta una miglior resa cromatica e la possibilità di variare e personalizzare a stampa in corso.
Il futuro è digitale
Il futuro fa prevedere un netto sviluppo della stampa digitale.
10 anni fa stampa digitale aveva prezzi concorrenziali per tirature inferiori a 500/ 1.000 copie, oggi è concorrenziale fino a 3.000/5.000 copie con macchine di fascia media e addirittura 10.000 copie con macchine top gamma. Lo sviluppo tecnologico fa presagire che ci saranno nuovi miglioramenti.
La stampa tradizionale è dunque KO?
No, ci vorrà ancora del tempo; gli stampatori tradizionali possono vantare risultati certi, filiere lavorative ben oliate e la possibilità di offire lavorazioni speciali.
Anni di esperienza e di investimenti permetto alla stampa tradizionale di offrire servizi accessori (stampe a rilievo, pieghe, fustellature, colori speciali, lucidature ed altro) che i nuovi stampatori digitali non sono ancora in grado di offrire. Al momento risulta difficile che uno stampatore digitale entri in questo segmento di mercato riguardante l’alta qualità.